la Basilica minore di Santa Prassede

A Roma, nel I° secolo dc, il Senatore Prudente si converte al Cristianesimo, assieme alle figlie Prudenziana e Prassede. Quando il Senatore Prudente subì il martirio da parte di Nerone, le figlie fecero costruire un battistero, ed alla successiva morte di Prudenziana, la sorella Prassede vi costruì una Chiesa, dove nascose molti cristiani perseguitati; Chiesa che poi divenne la Basilica minore di Santa Prassede, dove ci sono gli splendidi mosaici che chiunque vede non riesce più a dimenticare.

Lo sfolgorio dei mosaici, in fondo alla navata, colpisce già dall’ingresso principale, e quando la chiesa è immersa nella penombra serale, i mosaici vengono illuminati dai nostri Pegaso.

Mosaici che non hanno eguali, per fantasia cromatica, complessità e ricchezza di simboli: la Gerusalemme Celeste alla quale giungono gli eletti, Cristo contornato da Angeli e Santi, temi dell’Apocalisse. I mosaici dell’abside sono stati ispirati dai meravigliosi mosaici della chiesa dei Santi Cosma e Damiano nel Foro: gli stessi cieli azzurri, le medesime palme del paradiso.

Stessa modalità di illuminazione è stata sviluppata per La Cappella di San Zenon: costruita da Pasquale I, definita il “Giardino del Paradiso”, possiede la volta completamente rivestita di mosaici a fondo oro.